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Una famiglia che ha “Disegnato” un territorio.

Terra, Natura, Cinema, Ospitalità e grandi vini

IL
CINEMA

IL
CINEMA

tra sogno e realtà,
da cui tutto
ebbe inizio

A Rocca delle Macìe, il cinema e il vino sono imprescindibili l’uno dall’altro. Numerosi sono i successi cinematografici che Italo Zingarelli ha regalato agli italiani, tra cui Lo chiamavano Trinità…, …Continuavano a chiamarlo Trinità, Più forte ragazzi e Io sto con gli Ippopotami, oltre alle co-produzioni di successo internazionale come C’eravamo tanto amati.
Così nel 1973, in controtendenza con la fuga dalle campagne per cercare lavoro in città, Italo acquista un borgo del 1300 vicino a Castellina in Chianti e lo sottopone ad un attento lavoro di recupero architettonico dando vita, insieme a sua moglie Laura, a Rocca delle Macìe. “È riuscito a trasmettere a me, a mio fratello Fabio e a mia sorella Sandra, la sua grande passione per la terra toscana, la voglia e l’entusiasmo per continuare a scrivere quella storia infinita che lega l’arte di fare il vino alla vita dell’uomo”.

Italo nell’arco della sua attività ha distribuito circa 80 film che ancora oggi sono presenti nei mercati di tutto il mondo. La Rocca delle Macìe “Cinema” dispone di una cospicua ed importante Library ed è un punto di riferimento internazionale della cinematografia italiana.
In occasione delle celebrazioni del cinquantenario di “Lo chiamavano Trinità….” è stata così inaugurata la “Galleria Trinità” all’interno dell’azienda vitivinicola divenuta prima ed unica Cinematic Winery italiana dedicata al “suo” mondo e testimone di una “epopea” mai spenta.
La Galleria – che include in esposizione cimeli dei set, foto di scena inedite, documenti, props di scena – rimarrà a godimento e fruizione come una movie destination nel cuore del Chianti Classico per le migliaia di fan, ancora attivi e partecipi nel mondo.

tra sogno e realtà,
da cui tutto
ebbe inizio

LA
FAMIGLIA
ZINGARELLI

LA
FAMIGLIA
ZINGARELLI

cuore pulsante
dell'azienda da
tre generazioni

cuore pulsante
dell'azienda da
tre generazioni

La storia e la filosofia di Rocca delle Macìe sono legate in maniera indissolubile all’unione e all’importanza della Famiglia Zingarelli. La dedizione e la passione per la terra e per il vino sono state tramandate da padre in figlio e continuano tuttora ad essere nutriti per le prossime generazioni.
Oggi Rocca delle Macìe è un’azienda moderna e innovativa nella forma, ma familiare nello spirito e nell’accoglienza globale. Attenta alle ultime tecnologie quando si parla di produzione, ma che si affida a figure nelle quali la famiglia crede ciecamente, persone che sono a Rocca da sempre o che hanno ricevuto dai loro padri delle conoscenze preziose e insostituibili.
Esporta il vino in tutto il mondo, cercando di raccontare la storia di un territorio unico, di un vitigno, il Sangiovese, che rappresenta una delle eccellenze assolute nel mondo enologico e agronomico.
I tre figli di Italo Zingarelli, Sandra, Fabio e Sergio, hanno portato ciascuno un contributo differente all’azienda facendola diventare quello che è oggi, un’azienda a conduzione familiare e dinamica nel senso più sincero del termine, dove i collaboratori ne sono parte integrante da sempre.

Sergio Zingarelli è il Presidente. Inizia a lavorare con il padre nel 1985 e dopo quattro anni assume la guida dell’azienda affiancato dalla moglie Daniela e si trasferiscono definitivamente da Roma a Castellina in Chianti. Da allora, con l’aiuto dei fratelli, della moglie e oggi anche della terza generazione, Sergio si dedica al consolidamento e sviluppo dell’azienda paterna imponendola definitivamente all’attenzione mondiale.
I figli di Sergio, Giulia e Andrea, sono nati e cresciuti a Rocca della Macìe, si occupano già da alcuni anni attivamente dell’azienda di famiglia. La figlia Giulia è l’anello di congiunzione tra Rocca e la Tenuta Fizzano dove sono collocati il Relais ed il ristorante “Osteria Passo Dopo Passo”, mentre Andrea affianca ogni giorno il padre nella conduzione generale dell’azienda.
Anche il nipote Fabio è un altro tassello fondamentale della nuova generazione. Oggi oltre ad avere, insieme alla madre Sandra, un ruolo nella gestione dei diritti cinematografici si occupa anche di alcuni aspetti commerciali.
Sergio, spinto dalla sua dedizione e attaccamento al territorio nel solco paterno, ha da sempre contribuito alle attività del Consorzio del Chianti Classico, di cui ha ricoperto la carica di Presidente per due mandati, dal 2012 al 2015 e dal 2015 al 2018 e di cui oggi è Vice Presidente.